Panorama di Castelluccio Superiore visto dalla greenway

Tronco Castelluccio Superiore - Castelluccio Inferiore

Lasciata alle spalle la fermata di Prestieri che segna il confine tra i comuni di Lauria e Castelluccio Superiore, il tracciato procede in discesa disegnando in linea retta per circa 820 metri e poi vira verso est apprestandosi a superare il fianco del Monte Rubbiolo. In questo tratto la ciclovia oltrepassa il Vallone Biasella e il Vallone di Prestieri (detto anche Carbonaro) e costeggia la SS19, fino a imboccare la Galleria delle Arene Bianche che, lunga 379,24 metri, s’incunea sotto il livello della statale e la incrocia due volte prima portandosi sul suo lato sinistro e poi di nuovo sul destro. All’uscita dalla galleria si incontra un vecchio casello diroccato.

Questo tratto prosegue in direzione sud-est ed è ricco di piccole opere ingegneristiche: un ponticello di 5 metri che valica il Torrente Mavile, un altro ponte di 10 metri che consente di scavalcare l’omonimo fosso, un viadotto di quattro archi di 10 metri che attraversa il Vallone della Fontana, e altri due ponticelli (il primo di 18 metri e il secondo di 6 metri) che permettono l’attraversamento del Fosso Foresta, segue poi un altro viadotto a tre archi di 10 metri. In questo tratto la ex strada ferrata si snoda tra una serie di curve con raggio di 100 metri e, saltellando da destra a sinistra della SS19, si porta definitivamente sul lato sinistro della statale dove, all’epoca del servizio ferroviario, vi era un passaggio al livello e un casello.

Il percorso s’incunea in una galleria di 60 metri e, all’uscita, attraversa il Fosso Santa Margherita con un viadotto a 3 archi di 6 metri mentre il viadotto successivo a 5 archi di 10 metri oltrepassa il Torrente Liccardo e conduce dapprima a un casello abbandonato che presidiava un passaggio a livello e, infine, alla stazione di Castelluccio Superiore.

Si prosegue per circa un chilometro fino ad arrivare ad uno dei manufatti più interessanti dell’intera linea ferroviaria, la galleria elicoidale di Castelluccio. Lunga 485,59 metri ha la forma di un’elica con un raggio di 120 metri e permette di superare un importante dislivello (di circa 40 metri) tra i comuni di Castelluccio Superiore e Inferiore. Percorrendo altri 800 metri circa dall’uscita della galleria, si entra nel territorio del comune di Castelluccio Inferiore.

PENDENZA ED ELEVAZIONE

Il tratto di ciclabile compreso all’interno del comune di Castelluccio Superiore si dipana prevalentemente in discesa, in direzione sud-est, ed ha una lunghezza di circa 6.007 metri.

L’elevazione al punto di partenza è di 835 m s.l.m. che è anche il punto di elevazione massimo del tratto preso in esame, mentre l’elevazione al punto di arrivo (il confine con il comune di Castelluccio Inferiore) è di 527 m s.l.m. (punto di elevazione minimo). 

Il dislivello massimo è pari a 308 metri, mentre l’elevazione mediana corrisponde a 684 m s.l.m.

Il pendio medio del tratto considerato è di 8.4% (in salita) e di 11.2% (in discesa). La pendenza massima è di 65,9% (in salita) e di 59.3% (in discesa).