Tronco Lauria - Castelluccio Superiore
Il tratto di ciclabile compreso all’interno del comune di Lauria si sviluppa per 15,7 chilometri ed è il più esteso tra quelli presi in considerazione. Comprende due stazioni, Bivio Latronico e Lauria, e tre fermate, Pastorella, Galdo e Prestieri.
Il confine tra il comune di Nemoli e quello di Lauria è segnato naturalmente dal Torrente Torbido superato grazie a un ponte di 10 metri. Entrando nel territorio lauriota, il percorso s’incunea nel tunnel più lungo presente sulla ex ferrovia, la Galleria della Rosa, che misura circa 1,6 chilometri e rappresenta il punto più elevato del tratto in esame.
All’uscita, in località Pecorone, troviamo un casello, trasformato in abitazione privata. Il percorso corre parallelo alla Strada Statale 19 delle Calabrie, attraversa il Fosso Palombo e il Fosso Jazzarano, e giunge alla stazione di Bivio Latronico.
Dalla stazione di Bivio Latronico, la dismessa incrocia la strada comunale e la Strada Provinciale ex Strada Statale 104 Sapri-Ionio in direzione di Latronico e procede in discesa oltrepassando il Fosso San Giuseppe con un ponte in cemento armato di 4 metri. Supera, poi, il Vallone Alzo, intercetta la strada Cavallo e l’acquedotto comunale di Lauria. In questo tratto il percorso, compie una semicirconferenza (con raggio di 120 metri) e s’indirizza verso sud. Questa soluzione consentiva alle locomotrici in arrivo da Lauria di superare un certo dislivello. Il monte Serra Rotonda (1285 m.s. l. m.) viene attraversato grazie all’omonima Galleria Serra Rotonda, lunga 355,24 metri. All’uscita dal tunnel, il percorso costeggia la strada vicinale Pizzatolo dove si trova un casello in stato di abbandono.
Il percorso compie un’altra semicirconferenza che piega verso ovest (con un raggio 180 metri) e supera il Vallone Barra con un viadotto a tre archi di 12 metri. Questo tratto attraversa Serra Pastorella (817 metri s. l. m.), compiendo una serie di curve, e presenta diverse opere ingegneristiche quali: un viadotto a 3 archi di 12 metri e 4 campate in acciaio di 25 metri sul Vallone Cimitero (così denominato per via del cimitero comunale che ha sede nei dintorni) e un viadotto a 3 luci di 12 metri che supera il Fosso Caldararo. Si giunge così, alla Fermata Pastorella che prende il nome dall’omonimo vallone dove si trova anche la Chiesa della Pastorella.
Oltrepassata la fermata, s’incontra una galleria di 62,84 metri che immette direttamente su un ponte a travata metallica di 72 metri il quale conduce a sua volta alla Galleria della Pastorella, lunga ben 547,47 metri. All’uscita, si trova un viadotto a 3 archi di 18 metri e 8 archi di 8 metri sul Torrente Caffaro fino ad arrivare alla stazione di Lauria, sorretta da un imponente muro di sostegno ad archi e pilastri di 199,22 metri.
Subito dopo la stazione s’incontra un altro ponticello di 10 metri. Il percorso ferroviario segue il profilo meridionale della Serra Pastorella e gira verso est per circa 1,8 chilometri per poi piegare in modo deciso verso sud. Tra la strada che porta a Villa Girardi e quella di Fosso Strada Lago Rotonda, si trova un altro ponte a un arco di 12 metri e due laterali di 8 metri. Al chilometro 9,5 (del tratto nel comune di Lauria) si imbocca una galleria di 152,95 metri e, all’uscita, si trovano, dapprima, un piccolo ponte di 6 metri, poi, un ponte viadotto con un arco di 18 metri e due laterali di 8 metri che sovrastano il Torrente Caffaro, e altri due ponti di 10 metri. La strada procede per quasi un chilometro fino a raggiungere il lato settentrionale della Serra la Nocara (965 m.s. l. m.) attraversata dalla “Galleria del Galdo” che, lunga 485,96 metri, fuoriesce alla Fermata di Galdo.
Il tragitto procede in direzione del comune di Castelluccio Superiore puntando verso est e attraversa la piana costeggiando la SS 19. Solcato il Torrente Salice con un ponte di 10 metri (al chilometro 14,5), s’incontra una casa cantoniera in stato di abbandono e, pochi metri più in là, un viadotto a tre archi di 6 metri.
Si prosegue ancora in direzione est oltrepassando il Fosso Acqua Secca e arrivando, dopo 1,3 chilometri, alla fermata di Prestieri che, ubicata a 835 metri s.l.m., segna il confine con il comune di Castelluccio Superiore.
PENDENZA ED ELEVAZIONE
Partendo dalla stazione di Bivio Latronico, il percorso disegna una sorta di linea retta con orientamento sud-est per circa 3 Km e, successivamente, piega decisamente verso sud per circa 8,3 km arrivando alla fermata di Galdo. Da qui, punta verso est per circa 3,7 Km fino alla fermata di Prestieri.
L’elevazione al punto di partenza è di 815 m s.l.m.; l’elevazione al punto di arrivo (il confine con il comune di Castelluccio Superiore) è di 839 m s.l.m. Il punto di elevazione massimo (862 m s.l.m). si raggiunge circa 500 metri dopo la partenza in prossimità della Cappella della Madonna di Fatima, mentre il punto di elevazione minimo (586 m s.l.m.) perviene nei pressi della stazione di Lauria (a circa 7,5 chilometri dall’inizio del tratto in esame).
Il profilo di elevazione tende a formare una sorta di V e questo comporta che il dislivello massimo compreso nel tratto discendente sia pari a 276 metri, mentre, nel tratto ascendente è di 253 metri. L’ elevazione mediana è di 728 m s.l.m.; il pendio medio del tratto in esame è di 7,0% (in salita) e 7,8% (in discesa). La pendenza massima è 42,2% (in salita) e di 52,0% (in discesa).